L'arancia è un agrume tipico della stagione invernale, utilizzato anche in moltissime ricette. La buccia profumata e la polpa succosa esaltano i colori e i sapori di molti piatti: dalla marmellata ai succhi di frutta, dal risotto alle carni bianche, dalle insalate ai dolci. Le origini di questo frutto ci portano in estremo oriente, più precisamente in Cina e in Giappone. Importato in Europa, trova spazio soprattutto in Grecia, Spagna e Sicilia. Quest’ultima è oggi famosa in tutto il mondo per la qualità straordinaria dei suoi frutti.
Ma come riconoscere le arance più dolci e succose? Codere suggerisce di prediligere quelle pesanti, lucide e con la scorza sottile. L'arancia, con le sue 34 calorie per 100 grammi di prodotto, è un frutto ipocalorico. Contiene l'87% circa d'acqua, pochissimi grassi e proteine. È invece ricca di calcio, fosforo, potassio, ferro e moltissime vitamine come la C, la A, la B1 e la B2. A seconda del colore si dividono in tarocco, moro, sanguinello e bionde.
Codere ti ricorda che le arance vanno conservate in luoghi freschi e asciutti e mai sovrapposte, per evitare che le bucce si ammacchino. Gli utilizzi dell’arancia in cucina sono molteplici. La scorza grattugiata si accompagna perfettamente sia a piatti dolci sia a piatti salati. Il succo può esaltare carni bianche ma anche risotti più elaborati o semplici insalate. Ottimo anche l’uso per marmellate, mostarde in compagnia, ad esempio, di cipolle.
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